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Residenti di Monte Sacro in piazza per chiedere misure immediate sulla movida

Centinaia di persone a piazza Sempione hanno testimoniato i loro disagi ed espresso preoccupazione per il peggioramento continuo della situazione a Città Giardino.

Si è tenuta ieri pomeriggio, a piazza Sempione, la manifestazione promossa dai comitati Salviamo piazza Sempione e Città Giardino per denunciare il degrado del quartiere prodotto da una movida in continua espansione.
La partecipazione dei cittadini è stata molto importante, premiando il notevole sforzo organizzativo.

chi ha trovato più comode le panchine…
Marcellini
Stringini
Martino
Marchionne

Hanno portato inizialmente il loro saluto il presidente della Rete romana di Associazioni per una Città Vivibile, Nicola Barone, e il presidente di Emergenza Trastevere, Simonetta Marcellini, che ha illustrato il profondo degrado vissuto dal suo rione, sulla cui strada procede a grandi passi Città Giardino. È importante la collaborazione tra i cittadini delle diverse zone che soffrono lo stesso problema, per ottenere ascolto anche dalla politica comunale.

Sono intervenuti poi numerosi residenti – Alessandra, Roberta, Maurizio, Alessandra, Alessandra (erano tre…), Luigi, che hanno portato la loro testimonianza sui problemi sempre più insostenibili (in alcuni casi fino alla necessità di cambiare casa…): di notte (caos, insicurezza, aggressioni subite da avventori ubriachi) e di giorno (sporcizia, desertificazione del quartiere).

In conclusione gli interventi dei rappresentanti dei comitati.
Antonella Caldaro, del direttivo del comitato Città Giardino, ha messo in discussione il modello di sviluppo incentrato sul food & beverage, che riduce la cultura a consumo e compromette la vivibilità dei quartieri. Ha richiamato la politica alle proprie responsabilità e all’urgenza di una progettualità sostenibile.
Giovanni Martino, presidente del comitato Salviamo piazza Sempione, ha ricostruito il profilo della movida locale, che non è un fenomeno di “divertimento”, ma di sfruttamento economico intensivo destinato inesorabilmente a impadronirsi di tutto il territorio. Ha invitato i presenti a farsi portavoce di questa consapevolezza con tutti gli abitanti del quartiere, per una mobilitazione ancora maggiore capace di arginare la deriva.

Sono state presentate anche otto misure urgenti per contenere il fenomeno: sono misure di immediata attuazione, che vogliono estendere a Città Giardino provvedimenti già adottati altrove.

La richiesta pressante agli esponenti politici comunali e municipali presenti è di non tergiversare ancora con promesse e mozioni, ma di agire concretamente.

Al termine della manifestazione è stato concesso anche un “diritto di replica” al Presidente del Municipio, che ha difeso l’operato della sua Giunta e segnalato la “complessità” delle questioni, sia pure dicendosi in larga parete d’accordo con le richieste presentate. L’intervento di Marchionne ha suscitato anche proteste tra i presenti, che hanno ribadito l’esigenza di misure concrete e immediate.

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