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Ricostruiamo l’identità di Monte Sacro

Cronaca della serata evento del 26 maggio organizzata dal Comitato Salviamo piazza Sempione.

Domenica 26 maggio, in un gremito teatro dei Ss. Angeli Custodi, si è tenuta la serata evento su Monte Sacro organizzata dal Comitato Salviamo piazza Sempione, durante la quale è stato presentato il nuovo libro sul quartiere, è stata ricordata la figura di Giovanni Sozi, sono intervenuti gli autori di altri due testi sulla storia di Città Giardino, sono stati assegnati i Premi “Monte Sacro. Un quartiere per l’uomo”.

All’inizio della serata ha portato il suo saluto il parroco padre Mario Aceto, che ha manifestato l’apprezzamento per questa nuova opera editoriale presentata nell’anno del giubileo parrocchiale.

Dopo l’introduzione dei lavori da parte del vicepresidente del comitato, Ferruccio Croia, ha preso la parola il presidente, Giovanni Martino, il quale ha illustrato il significato della serata e della nuova opera editoriale.

Il contestato progetto municipale del 2021 per la “riqualificazione” di piazza Sempione ha avuto l’effetto di suscitare negli abitanti di Monte Sacro una nuova consapevolezza sul processo di radicale trasformazione del quartiere. Ci si è accorti che lo scivolamento verso il degrado è possibile quando la cittadinanza è passiva, quando si smarrisce l’identità di un territorio e, con essa, il senso di appartenenza alla comunità.

Il Comitato Salviamo piazza Sempione vuole impegnarsi a rafforzare il tessuto sociale e culturale del quartiere. E inizia a farlo con la pubblicazione di un libro di particolare significato: Montesacro, un quartiere con l’anima. Storie e luoghi di Città Giardino, raccolta degli scritti più importanti dello storico Giovanni Sozi.
Martino, in qualità di curatore del libro (insieme con la figlia dell’autore), ne ha illustrato la genesi e le caratteristiche, segnalando il patrocinio del III Municipio. Ha sottolineato anche il desiderio del comitato di raccogliere il testimone dell’impegno civico di Sozi.

il teatro gremito
il saluto di p. Mario Aceto
Giovanni Martino
Maurizio Stringini
Maria Sozi, vedova di Giovanni, ritira il premio da Ferruccio Croia
Paolo Sozi
La famiglia Sozi (a sinistra Cinzia, curatrice con Martino della nuova pubblicazione)
il premio ad Alessandro Galassi
il premio a Maurizio Urbani
Carlo Fiorini
l’invito alla manifestazione

Successivamente il professor Maurizio Stringini, membro del direttivo, si è soffermato sulla figura di Giovanni Sozi: insegnante, poeta e commediografo, pubblicista, storico del Municipio, animatore di iniziative sociali e culturali (la festa patronale, la rievocazione storica dell’apologo di Menenio Agrippa). Queste molteplici iniziative erano accomunate dal profondo radicamento nella vita del quartiere e della comunità che lo aveva accolto.

Dopo la testimonianza personale di Roberto Di Donato, che ha letto anche una poesia su Città Giardino scritta da Sozi, sono intervenuti gli autori di due importanti testi sulla nascita del moderno quartiere di Città Giardino.

L’ingegner Maurizio Urbani è il nipote di Guido, il quale – giovanissimo imprenditore edile giunto dall’Abruzzo – negli anni Venti del secolo scorso fu assistente ai lavori del prof. Fasolo, uno degli artefici dell’edificazione del quartiere.
Il giovane Guido si innamorò di questo nuovo centro urbano che aveva contribuito a creare, decise di stabilirvisi e conservò una vasta documentazione su quella nascita. Una memoria gelosamente custodita e tramandata dalla famiglia Urbani. Maurizio ha voluto condividerla nel libro Guido/a di Città Giardino Aniene (in attesa di ristampa).

È quindi intervenuto l’architetto Alessandro Galassi, il quale è autore – con la moglie, l’architetto Biancamaria Rizzo – dell’importante testo Città Giardino Aniene, nel quale la genesi del quartiere è descritta, nei suoi profili urbanistici e architettonici, con rigore accademico e ricca documentazione iconografica. L’architetto Galassi, dopo aver ricordato il recentissimo lavoro di rilievo digitale con scansione laser 3D degli interni della chiesa dei Ss. Angeli Custodi, ha voluto sottolineare che l’identità di un quartiere può essere preservata solo con la partecipazione.

L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata alla presentazione del Premio “Montesacro. Un quartiere per l’uomo”. Il premio – che nella sua denominazione riprende l’esperienza di una precedente realtà associativa del territorio – vuole essere un riconoscimento a persone che hanno dato lustro al quartiere e hanno contribuito a preservarne l’identità.

La targa della prima edizione è stata assegnata proprio alla memoria di Giovanni Sozi e consegnata alla vedova di Giovanni, Maria. Il figlio Paolo ha rivolto ai presenti i ringraziamenti della famiglia.
Un premio speciale è stato assegnato anche all’ing. Urbani e all’arch. Galassi.

La serata è stata molto apprezzata dai presenti, che al termine hanno potuto ricevere da Carlo Fiorini – Segretario e Tesoriere – informazioni sul comitato e acquistare le copie del libro (che continuerà a essere in distribuzione presso il comitato, la parrocchia e le più importanti edicole e librerie del quartiere).
Un ringraziamento per lo sforzo organizzativo va a tutti i membri del Direttivo: Alessandra, Patrizia, Tonino, Rita, Elena.

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