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Città Giardino

Viaggio in uno dei quartieri più suggestivi di Roma

(i termini sottolineati e di colore granata indicano i link ad altri articoli tematici)

Città Giardino è il cuore storico di Monte Sacro, il XVI Quartiere di Roma. Ci troviamo nel quadrante nord-est della capitale, Municipio “Roma III” (ex IV), lungo la direttrice di via Nomentana.

“Città Giardino” non è più una denominazione ufficiale dal punto di vista amministrativo. Ma questo nome storico continua a essere abitualmente utilizzato per individuare la “Zona urbanistica 4A – Monte Sacro”, cioè una delle parti – il nucleo originario, evidenziato nella cartina che pubblichiamo – in cui è suddiviso il Quartiere XVI, parimenti denominato Monte Sacro (che comprende anche le Zone Sacco Pastore, Conca d’Oro e Tufello).

Il nome “Città Giardino” suggerisce che si tratta di un quartiere – o porzione di Quartiere – con caratteristiche molto particolari. Nacque infatti un secolo fa, all’inizio degli anni Venti, sul modello inglese delle “Garden cities”: centri suburbani ricchi di verde, che esprimevano anche una visione sociale.

Il piano urbanistico della nuova “Città Giardino Aniene” fu predisposto dal celebre architetto Gustavo Giovannoni, che lo delineò con un’identità ben precisa, data dalla struttura urbanistica (i villini, la ricchezza di vegetazione arborea, i tracciati curvilinei, la piazza con i servizi comunitarî) e dalle scelte equilibrate nella destinazione degli spazi pubblici.

Questa identità ha garantito al quartiere una grande vivibilità, che si è conservata anche nel Secondo Dopoguerra, quando la speculazione edilizia ha intaccato, ma non compromesso, il patrimonio dei villini.

Almeno fino ad oggi, allorché la trasformazione in quartiere della movida sta erodendo identità e vivibilità di Città Giardino…

Alla nascita, allo sviluppo e alle caratteristiche di “Città Giardino Aniene”, dedichiamo un articolo di approfondimento.

I luoghi e i personaggi di Città Giardino

Città Giardino, pur essendo al di fuori delle Mura Aureliane, è una zona con particolarità storiche e urbanistiche tali che il nuovo piano regolatore di Roma capitale l’ha inserita nella “Città storica”, con le tutele connesse.

Anche ai luoghi e personaggi più rilevanti del quartiere dedichiamo alcuni brevi articoli di approfondimento.

Innanzitutto alle vestigia dell’antica Roma: la collinetta del “Monte Sacro” – il Sacer Mons, luogo della celebre secessione della plebe romana e del monologo di Menenio Agrippa – e i due Mausolei ai lati della via Nomentana.

Quindi il Ponte Nomentano, un ponte romano reso tipico – e caratteristico della zona da prima della nascita di Città Giardino – da una fortificazione di epoca medievale, nonché teatro dell’incontro tra Papa Leone III e Carlo Magno.

Un’attenzione speciale merita piazza Sempione, un sito di assoluto pregio urbanistico e architettonico: per la sua conformazione, per gli edifici che si affacciano su di essa – in particolare la chiesa dei Santi Angeli Custodi progettata da Giovannoni e i due Palazzi pubblici progettati da Innocenzo Sabbatini -, per il monumento alla Madonna Immacolata (che i montesacrini chiamano affettuosamente “Madonnina”).

Senza dimenticare altri luoghi particolari, come l’antica “Osteria dei Cacciatori” menzionata da D’Annunzio, il complesso ricreativo-sportivo-scolastico dell’ex Casa GIL, la casa di Ennio Flaiano e quella di Giorgio Bassani.