Vai al contenuto
Home » News » In Comune chi tutela Città Giardino?

In Comune chi tutela Città Giardino?

Le votazioni dei consiglieri comunali in tema di occupazioni di suolo pubblico (gazebo, dehors) nel nostro quartiere.

In più di un’occasione il Consiglio municipale si è espresso quasi all’unanimità per tutelare Città Giardino dagli eccessi della movida: vedi l’ordine del giorno per il blocco delle licenze della movida, le proposte di emendamento al nuovo regolamento sulle OSP (occupazioni di suolo pubblico), la risoluzione per gli spazi di sosta riservati ai residenti.
Si tratta però di provvedimenti privi di efficacia immediata, perché investono anche le competenze del Comune. Sarà per questo che vengono approvati?

Fatto sta che quando la palla passa a Roma Capitale la musica cambia…

Il blocco delle licenze è… bloccato a livello romano da più di due anni.

Quanto alle OSP, di recente è stato approvato dall’Assemblea capitolina il nuovo Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico dei locali di somministrazione, che – come temevamo – ha reso ancora più permissiva la disciplina per la Città Storica (e quindi per Città Giardino), dando il via libera a una nuova invasione di dehors (qualche locale ne ha già approfittato).

Ebbene: un anno fa il Consiglio del III Municipio aveva espresso parere favorevole a una serie di emendamenti (frutto anche di nostre proposte) da sottoporre all’esame dell’Assemblea capitolina, per impedire questo straripamento.
Alla resa dei conti, tutti ignorati.
Non un grande segno di rilevanza politica per il nostro Municipio…

Ci stava a cuore un emendamento in particolare, quello che estendeva ai quartieri della Città Storica con elevato tasso di saturazione di locali, come Città Giardino, gli stessi livelli di tutela previsti per il Centro.
Risultato: solo 6 voti favorevoli, quelli di Movimento 5 Stelle e Azione.
E le altre forze politiche, che in Municipio avevano votato a favore dello stesso emendamento? Tutte contrarie o assenti.
Possiamo pensare che, per queste forze politiche, la sollecitazione dei rappresentanti nel nostro territorio ai loro referenti romani sia stata troppo debole…
O forse, quando il voto è davvero decisivo, gli “ordini di scuderia” sono più rigidi…

Fatto sta che Città Giardino resta abbandonata a se stessa.

P.S.: i consiglieri municipali, visto che “non riescono” a farsi ascoltare dai loro colleghi in Comune, hanno nell’immediato l’occasione per incidere direttamente: prevedere la riduzione del 25% della superficie di suolo pubblico che può essere concessarispetto al limite generale dei 2/3 della superficie interna (si tratta di applicare in senso restrittivo – per Monte Sacro – Città Giardino, Zona urbanistica 4A – l’art. 10 comma 11 del nuovo Regolamento per la disciplina delle occupazioni di suolo pubblico delle attività di somministrazione di alimenti e bevande).
E’ una delle misure urgenti che proponiamo per affrontare l’emergenza movida.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *